venerdì 24 ottobre 2014

Pagamento pensioni il 10 del mese: le precisazioni dell'inps

Sembra rientrato l'allarme suscitato da quanto contenuto nell'art. 26 della bozza della legge di stabilità la quale al terzo comma prevedeva che il pagamento delle pensioni Inps, attualmente erogate ad inizio mese, sarebbero state pagate il giorno 10 con decorrenza gennaio 2015. L'istituto della previdenza sociale ha infatti precisato che tale differimento sarà reso operativo solo nei confronti dei pensionati che percepiscono un doppio trattamento previdenziale ovvero coloro che in aggiunta alla pensione Inps riscuotono anche quella dell'ex Inpdap.
Secondo quanto comunicato dall'istituto, al ritardato incasso della pensione sarebbero interessati una platea di circa 800.000 pensionati, mentre gli altri 15 milioni continueranno a riscuoterle il primo di ogni mese se pensionati Inps e il 16 se pensionati Inpdap. Pericolo scampato quindi per i numerosi pensionati, che oltre a non ricevere il bonus di 80 euro, previsto dal governo Renzi solo per i lavoratori dipendenti, avrebbero avuto serie difficoltà da questo provvedimento, visto che le principali scadenze (mutui, fitti etc.) devono essere pagate entro i primi cinque giorni del mese.
La reazione contro il provvedimento è stata portata avanti con grande determinazione dai sindacati dei pensionati di cgil cisl e uil, che rappresentano circa sei milioni di pensionati, i quali attraverso i loro segretari generali di categoria hanno denunciato un vero e proprio "accanimento" nei confronti degli anziani. Gli stessi sindacati hanno convocato una giornata di mobilitazione per il giorno 5 novembre a Milano, Roma e Palermo, per rivendicare i diritti dei pensionati.

Sicuramente la precisazione dell'inps ridimensiona l'allarme che si era venuto a creare tra i pensionati, ma si resta sempre in attesa dell'approvazione definitiva della legge di stabilità per fugare ogni dubbio in proposito. Registriamo che come avvento per altri provvedimenti vedi anticipo tfr in busta paga , bonus per i nuovi assunti, bonus bebè, si continua a procedere per annunci che necessitano di continue precisazioni e rettifiche.

giovedì 23 ottobre 2014

Il bonus assunzioni secondo quanto contenuto nella Legge di stabilità 2015

Accanto alla novità del tfr in busta paga, la Legge di stabilità per il 2015 contiene, tra le altre, una misura che mira alla riduzione della disoccupazione ovvero il bonus assunzioni.

Ma riuscirà il bonus assunzioni voluto dal Governo Renzi a garantire nuova occupazione?


Tfr in busta paga con la nuova legge di stabilità: è conveniente richiederlo?

Nella Legge di stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri in data 15 ottobre 2014, fra le tante novità che si prospettano,vi è anche la possibilità di avere il Tfr in busta paga per i lavoratori che lo richiedano. La misura, in via "sperimentale" consente a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, con esclusione dei lavoratori domestici e di quelli occupati nel settore agricolo, di ottenere il pagamento diretto in busta paga del tfr "maturando" a partire dalle retribuzioni di marzo 2015 e fino al 30 giugno 2018.Condizione per poter richiedere l'anticipo del tfr è quella di avere un rapporto in corso da almeno sei mesi con il medesimo datore di lavoro.
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